Thanks to the well known judgments of Italian Supreme Court ("Corte di Cassazione") about the fishing valleys of Venice lagoon (nn. 3665, 3811, 3812, 3936-3939 of 14-18 February 2011), the notion of "commons" - as goods, no matters if in public or in private property, instrumentally linked to realization of citizens' interests - entered the domestic jurisprudence. The notion is not a novelty: the creative case law of the same Supreme Court ("Corte di Cassazione"), before the Italian civil code of 1942 entered into force, had already identified a category of goods, not only in private but also in public property, intended for a public use or, in a subjective perspective, a category of rights of public use on the same goods. Popular legitimization principle stood out among the fundamental principles regulating such rights. However, after the coming into force of Italian civil code of 1942, and especially of article 825, which subjects to the public domain legal rules private goods instrumental in the "achievement of public purposes", the above mentioned principles were confirmed with only reference to rights of public use on goods in private property. The notion of "commons" that emerges from the judgments of Supreme Court ("Corte di Cassazione") about fishing valleys of Venice lagoon puts again on the same level rights of public use on goods in private property and rights of public use on goods in public property. The principles created by the case law before the entry into force of the Italian civil code of 1942 may therefore represent the basis for the regulation of public, private and collective property of goods destined for public use.

Con le note sentenze delle sezioni unite civili della Corte di Cassazione sulle valli da pesca della laguna di Venezia (nn. 3665, 3811, 3812, 3936-3939 del 14-18 febbraio 2011), la nozione di "beni comuni" - come beni, non importa se pubblici o privati, strumentalmente collegati alla realizzazione degli interessi di tutti i cittadini - è entrata nel nostro diritto vivente. Tale nozione non è nuova: la giurisprudenza creativa della stessa Cassazione, antecedente al codice civile del 1942, aveva già individuato una categoria di beni, non soltanto privati ma anche pubblici, destinati all'uso pubblico o, in prospettiva soggettiva, una categoria di diritti di uso pubblico sui medesimi beni, costruendo per tali diritti una disciplina articolata in principi fra i quali spiccava quello della legittimazione popolare. Ma, dopo l'entrata in vigore del codice civile del 1942, ed in particolare dell'articolo 825, che assoggetta al regime del demanio pubblico i beni privati funzionali al "conseguimento di fini di pubblico interesse", la suddetta disciplina era stata confermata soltanto con riferimento a diritti di uso pubblico su beni privati. La nozione di "beni comuni" che si ricava dalle sentenze della Cassazione sulle valli da pesca della laguna di Venezia rimette sullo stesso piano i diritti di uso pubblico su beni privati e i diritti di uso pubblico su beni demaniali. I principi creati dalla giurisprudenza antecedente al codice civile del 1942 potrebbero quindi costituire la base per uno statuto della proprietà, pubblica, privata e collettiva, dei beni destinati all'uso pubblico.

Per uno statuto della proprietà dei beni destinati all'uso pubblico / Di Porto, A.. - In: DIRITTO E SOCIETÀ. - ISSN 0391-7428. - STAMPA. - 3(2016), pp. 551-556.

Per uno statuto della proprietà dei beni destinati all'uso pubblico

A. Di Porto
2016

Abstract

Thanks to the well known judgments of Italian Supreme Court ("Corte di Cassazione") about the fishing valleys of Venice lagoon (nn. 3665, 3811, 3812, 3936-3939 of 14-18 February 2011), the notion of "commons" - as goods, no matters if in public or in private property, instrumentally linked to realization of citizens' interests - entered the domestic jurisprudence. The notion is not a novelty: the creative case law of the same Supreme Court ("Corte di Cassazione"), before the Italian civil code of 1942 entered into force, had already identified a category of goods, not only in private but also in public property, intended for a public use or, in a subjective perspective, a category of rights of public use on the same goods. Popular legitimization principle stood out among the fundamental principles regulating such rights. However, after the coming into force of Italian civil code of 1942, and especially of article 825, which subjects to the public domain legal rules private goods instrumental in the "achievement of public purposes", the above mentioned principles were confirmed with only reference to rights of public use on goods in private property. The notion of "commons" that emerges from the judgments of Supreme Court ("Corte di Cassazione") about fishing valleys of Venice lagoon puts again on the same level rights of public use on goods in private property and rights of public use on goods in public property. The principles created by the case law before the entry into force of the Italian civil code of 1942 may therefore represent the basis for the regulation of public, private and collective property of goods destined for public use.
2016
Con le note sentenze delle sezioni unite civili della Corte di Cassazione sulle valli da pesca della laguna di Venezia (nn. 3665, 3811, 3812, 3936-3939 del 14-18 febbraio 2011), la nozione di "beni comuni" - come beni, non importa se pubblici o privati, strumentalmente collegati alla realizzazione degli interessi di tutti i cittadini - è entrata nel nostro diritto vivente. Tale nozione non è nuova: la giurisprudenza creativa della stessa Cassazione, antecedente al codice civile del 1942, aveva già individuato una categoria di beni, non soltanto privati ma anche pubblici, destinati all'uso pubblico o, in prospettiva soggettiva, una categoria di diritti di uso pubblico sui medesimi beni, costruendo per tali diritti una disciplina articolata in principi fra i quali spiccava quello della legittimazione popolare. Ma, dopo l'entrata in vigore del codice civile del 1942, ed in particolare dell'articolo 825, che assoggetta al regime del demanio pubblico i beni privati funzionali al "conseguimento di fini di pubblico interesse", la suddetta disciplina era stata confermata soltanto con riferimento a diritti di uso pubblico su beni privati. La nozione di "beni comuni" che si ricava dalle sentenze della Cassazione sulle valli da pesca della laguna di Venezia rimette sullo stesso piano i diritti di uso pubblico su beni privati e i diritti di uso pubblico su beni demaniali. I principi creati dalla giurisprudenza antecedente al codice civile del 1942 potrebbero quindi costituire la base per uno statuto della proprietà, pubblica, privata e collettiva, dei beni destinati all'uso pubblico.
beni comuni; proprietà pubblica; proprietà privata; beni destinati uso pubblico
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Per uno statuto della proprietà dei beni destinati all'uso pubblico / Di Porto, A.. - In: DIRITTO E SOCIETÀ. - ISSN 0391-7428. - STAMPA. - 3(2016), pp. 551-556.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1028733
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